L’infrastruttura di nuova generazione per la rivelazione delle onde gravitazionali: stato del progetto e sfide tecnologiche
Martedì 21 ottobre 2025, ore 14.30 — Auditorium di Sardegna Ricerche (Parco Scientifico e Tecnologico, Edificio 2, Pula)
Domenico D’Urso, professore associato all’Università di Sassari e ricercatore dell’INFN Cagliari, è responsabile nazionale della comunità scientifica di Einstein Telescope Italia e co-responsabile dello Site Characterization Board della collaborazione scientifica internazionale Einstein Telescope.
Abstract:
La rilevazione delle onde gravitazionali ha aperto una nuova finestra sull’Universo.
L’osservazione congiunta di onde gravitazionali e segnali elettromagnetici provenienti da fenomeni astrofisici, avvenuta nel 2017, ha segnato l’inizio dell’astronomia multimessaggera. Mentre le collaborazioni LIGO-Virgo-KAGRA continuano a registrare nuove osservazioni, è in fase di sviluppo una nuova generazione di osservatori di onde gravitazionali, che entrerà in funzione nei prossimi decenni, consentendo di esplorare quasi l’intero Universo.
L’Einstein Telescope (ET) è il progetto europeo di nuova generazione per la rivelazione delle onde gravitazionali. Con un miglioramento della sensibilità di un ordine di grandezza, ET permetterà di esplorare le profondità del cosmo, aprendo la strada a importanti progressi in astrofisica, cosmologia e fisica fondamentale.
Il seminario offrirà una panoramica sul progetto, sulle principali sfide tecnologiche e sull’impatto atteso per il futuro dell’astronomia gravitazionale.
Auditorium di Sardegna Ricerche, Pula (CA)
Martedì 21 ottobre 2025, ore 14.30
L’immagine rappresenta la miniera di Sos Enattos, in Sardegna, sito candidato per ospitare l’Einstein Telescope, il futuro osservatorio europeo per le onde gravitazionali.
Credits: © EGO/INFN