Nel 1998 Carlo Rubbia coinvolge il CRS4 nel Progetto 242: studio di un motore a propulsione nucleare basato sulle proprietà dell'Americio 242, per missioni spaziali di lunga gittata. Il CRS4 è stato impegnato nel dimensionamento e nella progettazione del design preliminare del sistema di propulsione, attraverso le simulazioni fluidodinamiche e dei processi di emissione dei frammenti di fissione del combustibile nucleare collaborando attivamente con l'Agenzia Spaziale Italiana e gli altri partner del progetto.
Il progetto considera la possibilità di usare un razzo a propulsione nucleare per raggiungere pianeti vicini, come Marte, in poche settimane, senza dover attendere le finestre di allineamento e basate sulle attrazioni gravitazionali che vincolano questo tipo di missioni su scale di tempi annuali.
Al CRS4 lo studio ha coinvolto Giovanni Delussu, Giorgio Fotia, Erminia Leonardi, Luca Massidda, Marco Mulas, Piero Pili, Gabriella Pusceddu, Alberto Varone.