La Sardegna è storicamente coinvolta in un gran numero di iniziative dello sviluppo aerospaziale, a partire dal lancio dei primi palloni sonda negli anni 50 per lo studio dei raggi cosmici, e della sperimentazione dei lanci in alta atmosfera, che negli anni 60 sancirono l'ingresso dell'Italia nel Club dell'Aerospazio.
Successivamente le infrastrutture locali hanno sempre svolto un ruolo in attività di sperimentazione dei lanciatori spaziali, fino agli anni più recenti, quando è stato inaugurato il Sardinia Radio Telescope (SRT) nel 2013 e si è concretizzata la costituzione del Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS), nell'ottobre dello stesso anno.
Il CRS4, ora socio del DASS, entra a far parte di questo processo di sviluppo, con le sue competenze di modellazione e di gestione dei dati spaziali, e con il progetto COSMIC, finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana, che a partire dal 2009 ha avviato una filiera di sviluppo di nuove tecnologie per l'esplorazione umana dello spazio.
L'aerospazio oggi è decisamente uno dei settori a maggiore intensità tecnologica, profondamente connesso con settori di punta quali ad es.: tecnologie dei materiali, telecomunicazioni, sistemi per la navigazione autonoma, robotica e interfacce uomo-macchina in condizioni limite.
Gli sviluppi in questi settori, abbinati agli enormi progressi nel campo delle tecnologie digitali, stanno provocando una trasformazione radicale anche in molti dei settori tradizionali, apparentemente lontani dal dominio dell'aerospazio.
Il gruppo di lavoro del nuovo settore Tecnologie Digitali per l'Aerospazio, dispone già di un significativo know-how sull'applicazione delle tecnologie digitali verso un ampio spettro di domini applicativi.
Nell'applicazione di queste conoscenze al dominio dell'aerospazio, ci si propone sia di dare continuità agli obiettivi più sfidanti impostati ai tempi del progetto COSMIC, che di fungere da guida per lo sviluppo di nuova progettualità, specificamente orientata alle ricadute pratiche sul territorio, con trasferimento incrociato di competenze con i soci del DASS e altre realtà di interesse, e trasferimento mirato di innovazione verso i settori abilitanti del sistema economico locale.