I colloquia sono simposi aperti al pubblico su argomenti di grande interesse scientifico e tecnologico tenuti da esperti internazionalmente riconosciuti del mondo accademico ed imprenditoriale, promossi dal CRS4 per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Rajandrea Sethi: Nanoparticelle di ferro per la decontaminazione di siti inquinati
28 Novembre 2011 | 16.30
Dove: Sala Auditorium - Via Roma, 253 - Cagliari
Info e materiali
Introduzione. Il rapido sviluppo delle nanoscienze apre nuove prospettive di sviluppo in diversi campi scientifici. In campo ambientale le potenzialità offerte dalle nanotecnologie vanno dalla prevenzione dell’inquinamento, grazie allo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre i consumi di energia o di reagenti, all’individuazione di particolari contaminanti mediante lo sviluppo di sensori che sfruttano le straordinarie proprietà dei nanomateriali.
Nell’ambito della bonifica di matrici ambientali inquinate, ed in particolare dei sistemi acquiferi, l’utilizzo di ferro zerovalente di dimensione nanometrica sembra essere una delle tecniche più interessanti e promettenti. Sebbene l’utilizzo di ferro zerovalente millimetrico all’interno di barriere reattive permeabili (permeable reactive barriers - PRBs) sia ormai diventato un metodo consolidato per il trattamento di contaminazioni da composti organici ed inorganici, questa tecnica non risulta essere sempre di facile applicazione. Il ferro nanoscopico (Nanoscale ZeroValent Iron - NZVI), caratterizzato da particelle di diametro estremamente piccolo e compreso tra 1 e 100 nm, elevatissime superfici specifiche e reattività fino a 1000 volte superiori rispetto a quelle del ferro millimetrico (Zhang et al. 1998), può essere iniettato direttamente in falda, sotto forma di dispersioni colloidali, per trattare una gamma ancora più ampia di contaminanti e per consentire il superamento dei limiti geometrici imposti dalla realizzazione di barriere reattive permeabili.
Partendo da una descrizione delle principali tecniche di produzione, di caratterizzazione, di stabilizzazione del ferro nanoscopico in mezzi porosi saturi si effettueranno valutazioni relative alle modalità di trasporto e di iniezione in campo anche sulla scorta dell’esperienza maturata nell’ambito del progetto di ricerca europeo AQUAREHAB