Dal 2023 a oggi ha percorso quasi 25.000 chilometri, raggiunto 223 scuole in 155 comuni della Sardegna e coinvolto oltre 12.000 bambine e bambini tra i 4 e i 7 anni. Ma i numeri, per quanto importanti, non bastano a raccontare davvero l’anima di questa iniziativa.
È la curiosità nei volti dei più piccoli, le domande che arrivano spontanee dopo un esperimento, la sorpresa di fronte a una candela che si spegne da sola o a una macchinina che si muove con un soffio. È questo lo spirito di “Lo scienziato di classe”, il percorso di divulgazione scientifica nelle scuole ideato e condotto da Andrea Mameli, divulgatore del CRS4, conosciuto dai piccoli partecipanti proprio con questo affettuoso soprannome.
Con materiali semplici ma idee geniali, Andrea Mameli ha saputo trasformare ogni incontro in un piccolo laboratorio di esplorazione: mani bioniche costruite con cartoncino e spago, strutture geometriche fatte con spaghetti e marshmallow, torri stabili con barattoli, telefoni a bicchieri. Esperimenti pensati per stimolare non solo la comprensione dei fenomeni scientifici, ma anche la manualità, la capacità di osservazione e il pensiero creativo.
Dietro ogni scuola raggiunta, ogni aula visitata, c’è stato un lavoro di relazione con dirigenti e insegnanti – oltre 600 in tutto – che hanno accolto con entusiasmo questa proposta educativa. Per molti bambini è stato il primo vero contatto con la scienza vissuta in modo attivo, con la possibilità di fare domande e cercare risposte insieme.
L’iniziativa, promossa e sostenuta dal CRS4, ha mostrato quanto sia importante investire in esperienze formative fin dalla prima infanzia. E ha confermato, ancora una volta, che la scienza può essere vicina, accessibile, appassionante. Basta saperla raccontare nel modo giusto. E Andrea Mameli, per migliaia di piccoli studenti sardi, è stato proprio questo: lo scienziato di classe.