Mercoledì 30 Novembre 2011 ore 11:00 .
Sala Auditorium, Via Roma 253, Cagliari
Turbolenza: l'ultimo problema irrisolto della meccanica classica
Relatore: Gianni Pagnini (CRS4)
La comune esperienza dell’odore della pizza che cuoce nel forno, delle volute del fumo di sigaretta, così come della dispersione degli inquinanti o del calore che sale dall’asfalto ci mostra il fenomeno della turbolenza: l’ultimo problema irrisolto della meccanica classica, un problema fisico descritto da un’equazione di cui ancora non è stata provata l’esistenza della soluzione. Turbolenti sono i vortici che osserviamo in tutti questi processi caratterizzati da una grande efficacia di dispersione ed un moto irregolare ed impredicibile.
Lo studio della turbolenza parte dalle intuizioni fenomenologiche di Leonardo da Vinci e dalla derivazione, più di centocinquanta anni fa, delle equazioni che ne descrivono il moto: le equazioni di Navier-Stokes. L’aver scritto queste equazioni però non toglie al flusso turbolento il suo fascino, il suo mistero o il suo potere di sorprenderci. Tra i tanti che si sono confrontati con questo affascinate fenomeno troviamo Heisenberg, Landau e Kolmogorov, ma resta ancora valida la provocazione di Sir Horace Lamb: “Ormai sono diventato vecchio e quando morirò e sarò in paradiso ci saranno due cose sulle quali spero in un chiarimento. Una è l’elettrodinamica quantistica e l’altra la turbolenza. Sulla prima sono piuttosto ottimista.”
Video introduttivo: