Sostituire i fertilizzanti chimici con microrganismi e batteri in grado di favorire la crescita delle piante anche nei periodi di stress idrico, migliorando le funzioni del suolo e la produzione agricola. È il risultato del progetto Ortumannu, a cui ha partecipato il CRS4 insieme a Università degli Studi di Cagliari, Mutah University (Giordania) ed Enea, che vuole contrastare l’impoverimento dei suoli e a promuovere una produzione agricola d’alta qualità, riducendo l’utilizzo di fertilizzanti, pesticidi e acqua, per mezzo all’utilizzo integrato di risorse naturali, biotecnologie e strumenti di caratterizzazione, monitoraggio e modellazione.
Pierluigi Cau, ricercatore del gruppo Smart Environments and Technologies spiega che "grazie alle tecnologie ICT e al modello sviluppato dal CRS4 riusciamo a comprendere le criticità nella crescita di una pianta, che possono essere di natura nutrizionale, per una mancanza di nutrienti o per uno stress idrico, e quindi possiamo capire come intervenire per migliorare l’irrigazione o la concimazione con l’uso di bio fertilizzanti e per definire pratiche sostenibili".
Per vedere il video completo: https://www.youtube.com/watch?v=HAnX14GLoFQ