La scuola potrebbe avvantaggiarsi dei più recenti sviluppi dell’Intelligenza artificiale. Ma trattandosi di una tecnologia pervasiva spetta a tutti noi, insegnanti, studenti e genitori, capire quali siano le reali implicazioni e opportunità del suo impiego in classe. E c’è anche da chiedersi come farne un uso responsabile. Se ne discuterà il 28 giugno dalle 18.00 alle 20.00 nella splendida cornice di Alghero, nel corso del seminario “Intelligenza Artificiale al servizio della scuola”, presso la sala conferenze Lo Quarter della Fondazione Alghero in Largo Lo Quarter.
A parlarne saranno due noti esperti del settore: Fiorella Operto, della Scuola di Robotica di Genova e Lorenzo Baraldi, del laboratorio AImageLab dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il seminario, aperto a tutti, è organizzato dal gruppo Educational Technology del CRS4 nel contesto del progetto “Tutti a Iscol@ Linea B3 IDEA” realizzato dallo stesso CRS4, in collaborazione con l’agenzia regionale Sardegna Ricerche e l’Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna.
Lorenzo Baraldi fornirà una breve introduzione al mondo dell’Intelligenza artificiale, con particolare riferimento alla sua applicabilità in ambito Education. Fiorella Operto, che da anni accompagna i docenti delle scuole italiane in percorsi di buon uso delle tecnologie, illustrerà come governare l’ingresso dell’Intelligenza artificiale nel mondo dell’istruzione, partendo dalle metodologie già sperimentate con successo da Scuola di Robotica.
Per quale ragione è così importante parlare di AI a scuola? Perché le tecnologie ad essa collegate, in primis le reti neurali, potrebbero mutare per sempre il modo di fare lezione e di studiare. Già le reti neurali convolutive sono oggi il modello fondamentale per replicare artificialmente le capacità visive dell’essere umano. Classificazione di immagini, riconoscimento della posizione degli oggetti, identificazione dei volti e delle persone, sono alcuni esempi di compiti che queste reti neurali sono in grado di svolgere con crescente accuratezza. Un testo scritto può essere classificato o addirittura generato in totale autonomia. Visione, linguaggio e azione possono essere interconnessi per costruire algoritmi in grado di navigare in ambienti ignoti, con istruzioni in linguaggio naturale. È un primo passo verso robot autonomi capaci di svolgere compiti di complessità crescente. La scuola non resterà a lungo fuori da questo processo. Ecco perché è urgente capire di che cosa si tratta e come governare le cose a vantaggio dei nostri figli.
L’evento è aperto a tutti ma è gradita l’iscrizione.
Fiorella Operto, di formazione filosofica è stata cofondatrice della Scuola di Robotica, di cui è Past President. Ha collaborato con il robotico Gianmarco Veruggio allo sviluppo e alla diffusione della Roboetica. Ha promosso in Italia il progetto Roberta, le ragazze scoprono i robot, per il quale ha ricevuto nel 2008 il Blackberry Awards come Tecnovisionaria dell’anno.
Lorenzo Baraldi è ricercatore presso il laboratorio AImageLab dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Lavora sotto la supervisione della professoressa Rita Cucchiara, su Deep Learning, analisi video e Multimedia, ed è docente nei corsi di Vision and Cognitive Systems e Neural Network Computing, AI and Machine Learning for Automotive. È autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche. Nel 2017 ha lavorato nel laboratorio Facebook AI Research di Parigi.
Si ringrazia la Fondazione Alghero per l’ospitalità.