La capacità di condividere in modo efficace informazioni cliniche tra operatori sanitari e ricercatori incide fortemente sulla definizione, sull’applicazione e sul successo degli approcci terapeutici. E’ quindi essenziale avere a disposizione tutti i dati in formato digitale, definiti secondo specifiche che li rendano confrontabili, aggregabili e analizzabili, in modo da trasformarli in informazioni utili per la cura di un paziente o per un avanzamento della ricerca scientifica, indipendentemente da dove e da chi siano stati generati. L'urgenza della condivisione dei dati clinici diventa poi ancora più evidente durante un'epidemia globale, come la pandemia di Coronavirus in corso.
La comunità openEHR, di cui il CRS4 è parte importante da oltre 10 anni, è uno dei principali organismi internazionali attivi nel settore. Attraverso la definizione, lo sviluppo e il rilascio in open source di specifiche tecniche, strumenti software e modelli computabili, la comunità openEHR mira a cambiare radicalmente la qualità dell'informatica al servizio della medicina, in modo da migliorare i risultati nell'assistenza sanitaria, la salute pubblica e il valore dell'utilizzo secondario dei dati.
Partecipando attivamente all’iniziativa internazionale openEHR COVID-19, finalizzata a realizzare rapidamente applicazioni per la raccolta, la gestione e l’analisi di dati di screening nell’ambito dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, il Settore Data-intensive Computing del CRS4 conferma il suo impegno nella creazione di modelli e strumenti a supporto di migliori percorsi di diagnosi e cura.
Nell’ambito del Progetto COVID-19, gli esperti di dominio e di modellazione hanno costruito strutture dati per descrivere i parametri più importanti da raccogliere per uno screening efficace della malattia, mentre gli sviluppatori software dei partner industriali della comunità (DIPS, Better, OpusVL, Inpeco, ecc.) hanno sfruttato la potenza del formalismo openEHR per realizzare rapidamente applicazioni cliniche prototipali a partire da questi modelli. Tutti i modelli sono già disponibili open source nel repository ufficiale della comunità, il Clinical Knowledge Manager (CKM), e alcune aziende hanno già messo a disposizione le applicazioni realizzate, rilasciandole in open source.
Il contributo del CRS4 si è focalizzato nella traduzione e nell’adattamento dei modelli per il contesto italiano: questi modelli, i primi in italiano nel CKM, al momento sono 21 ma il numero è destinato ad aumentare visto il continuo aggiornamento del progetto.
L’approccio aperto e collaborativo del progetto è caratteristico del modus operandi della comunità openEHR e consentirà allo stesso tempo sia di poter utilizzare dati dettagliati e strutturati in specifici casi d’uso nazionali, sia di poterli condividere in progetti internazionali, come studi epidemiologici su scala europea, senza perdere il contenuto semantico al variare del contesto in cui sono analizzati.