Nei giorni 24 e 25 agosto, il CRS4, rappresentato da Lidia Leoni, direttrice del servizio Infrastrutture Computazionali e di Bioscienze, Progetti Smart e Quantum Computing e Giuliana Siddi Moreau, ricercatrice senior, è stato impegnato a Boston in una visita di diversi laboratori di università e di un produttore di elaboratori quantistici.
Il CRS4 sta lavorando dal 2020 per mettere a punto nuovi scenari di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico che prevedano l’impiego di una tecnologia emergente quale la computazione quantistica per risolvere problemi del mondo reale difficili da trattare con le risorse convenzionali. A tal fine, al Centro sono state già dispiegate risorse computazionali dell’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (HPC) per rendere utilizzabile l’emulazione di diverse modalità di elaboratore quantistico e sviluppare algoritmi e software che possano avvantaggiarsi delle peculiarità di alcune di esse. Il prossimo passo consisterà nell’integrare l’infrastruttura di calcolo esistente con una vera unità di processo quantistico caratterizzata da una numerosità di qubit (quantum bit) adeguata ad affrontare casi d’uso del mondo reale.
La visita a Boston è stata funzionale a valutare la tecnologia degli atomi neutri per la realizzazione di qubit, il suo stato di sviluppo corrente ed esplorare quali tecnologie possono garantire scalabilità e coerenza per i processori di elaborazione quantistica della prossima generazione, rendendo possibile l’integrazione con l’infrastruttura HPC già presente al Centro e consentendo la ricerca e sviluppo incentrata su applicazioni ibride.
La missione ha previsto la visita ai laboratori del MIT del gruppo del Prof. Vladan Vuletic e quella ai laboratori di Harvard del gruppo del Prof. Misha Lukin, per conoscere gli ultimissimi sviluppi della ricerca mondiale sulla tecnologia degli atomi neutri applicata agli elaboratori quantistici e per acquisire un'anticipazione sui prossimi traguardi attesi inerenti tali processori. Inoltre è stato possibile visitare un produttore di elaboratori quantistici, QuEra Computing, che ha reso possibile l’organizzazione delle visite precedentemente citate.
Parti di apparati sperimentali del laboratorio del gruppo del Prof. Vladan Vuletić, presso il "Center for Ultracold Atoms and Research Laboratory of Electronics" del Dipartimento di Fisica del Massachusetts Institute of Technology.