Diventa operativa la convenzione quadro stipulata nel mese di dicembre con la Fondazione Mont’e Prama.
Nei giorni scorsi una delegazione del Centro, ospite del museo di Cabras, ha incontrato la direttrice della Fondazione, Nadia Canu, per definire le priorità da mettere in campo.
Il supporto del Centro riguarderà attività correlate al previsto riallestimento del Museo Civico di Cabras e all’organizzazione della mostra sui Giganti di Mont’e Prama e l’archeologia della Sardegna in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York. Il Centro darà il proprio contributo per la realizzazione delle riproduzioni tridimensionali sia delle sculture di Cabras provenienti da Cuccuru Is Arrius raffiguranti la Dea Madre, conservate al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, sia della statuaria di Mont’e Prama.
“È un onore per il nostro Centro fornire un tale contributo al settore dei beni culturali perché così facendo rispondiamo alle esigenze non solo del mercato globale ma anche a quello della collettività locale favorendo lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi a elevato contenuto tecnologico”
ha sottolineato Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4.
Gli aspetti scientifici e tecnologici saranno curati dai ricercatori e le ricercatrice del CRS4, con il coordinamento di Enrico Gobbetti, responsabile del settore Visual and Data-Intensive Comupting. Le tecniche di rilievo 3D – che riguardano l’acquisizione, l’elaborazione e la ricostruzione del modello digitale di forma e colore – consentiranno la successiva stampa tridimensionale, a grandezza naturale e altissima risoluzione.
Per la statua del Gigante sarà necessario adattare il modello di superficie in segmenti, tali che possano essere riprodotti alla migliore risoluzione, e successivamente assemblati. La tecnica di realizzazione delle riproduzioni sarà mista, alle più attuali tecnologie per la stampa 3D seguirà la finitura con tecniche tradizionali, a cura di restauratori con specifica esperienza, come è stato fatto anche di recente per la copia del David destinata all’expo di Dubai.
La direttrice della Fondazione Nadia Canu ha dichiarato:
“Siamo molto felici del ritorno a Cabras del gruppo dei ricercatori e tecnologi del CRS4, che negli anni scorsi hanno già lavorato sui modelli digitali delle statue, messi a disposizione di studiosi e grande pubblico con le tecnologie più innovative. Si tratta di un contributo fondamentale per lo studio, le attività di documentazione e conservazione e il miglioramento del percorso espositivo”.