SUPREME è un progetto finanziato nell’ambito del programma EU ERANET-MED. Esso mira a favorire la creazione di un quadro di produzione agricola sostenibile, rivolto alle comunità vulnerabili che vivono in aree semiaride e aride del Mediterraneo. L’obiettivo del progetto è quello di combattere l’impoverimento del suolo e di ridurre l’uso di acqua e fertilizzanti,
e pesticidi attraverso il potenziale dei microbiomi per stabilizzare il suolo e promuovere la crescita delle piante in condizioni avverse.
Questo progetto si rivolge alle comunità locali distribuite in 6 diverse aree del Mediterraneo (Italia, Giordania, Cipro, Grecia, Tunisia e Algeria) che sono state sempre più sfidate dalla scarsità d’acqua e dalla bassa produttività agricola a causa delle scarse funzioni biogeochimiche dei suoli. Le parti interessate hanno sottolineato la necessità di un cambiamento nella gestione del suolo (ad esempio in direzione dell’agricoltura biologica) per garantire la sostenibilità. Nei siti di prova saranno presi in considerazione terreni e colture diverse (pomodori, girasoli, cipolle, legumi come fagioli faba e veccia, a malapena, frumento o graminacee ad alta biomassa come il sorgo, colture sanitarie e cereali come il konjac, orchidacee, amaranto e quinoa).
Lo scopo del progetto sarà raggiunto attraverso l’integrazione di biotecnologie all’avanguardia e strumenti di caratterizzazione, monitoraggio e modellazione all’avanguardia, accessibili attraverso un innovativo sistema di osservazione interattivo basato sul web.
La strategia di comunicazione e diffusione di SUPREME è quella di creare un quadro di co-produzione tra ricercatori, agricoltori e responsabili politici, che mira a colmare il divario tra ricerca, bisogni reali e obiettivi politici.