PATH combina tecnologia per l’automazione, esperienza in diagnostica proteomica e genomica e competenze nel campo dell’informatica clinica, relativamente a processi e gestione di grandi moli di dati biomedici, per definire le tecnologie abilitanti che permettano di ridisegnare in maniera sostanziale i percorsi di lavoro dei laboratori di anatomia patologica in modo da migliorarne la produttività, e la qualità di diagnosi e prognosi.
Lo scopo principale del progetto PATH è definire delle tecnologie abilitanti che permettano di ridisegnare in maniera sostanziale il processo “produttivo” dei laboratori di anatomia patologica. I meccanismi su cui si propone di agire riguardano: l’automazione della movimentazione e stoccaggio dei campioni, al fine di creare catene tipo Total Laboratory Automation per le pipelines di analisi; la tracciabilità dei campioni e l’efficiente accesso da remoto ai risultati al fine di garantire un efficiente interfacciamento del laboratorio con strutture ospedaliere esterne.
I vari prototipi e le attività di ricerca e sviluppo ad essi connesse dimostreranno in modo concreto la possibilità di estendere al settore dell’anatomia patologica le tecnologie ICT e di automazione di processo già diffuse e consolidate in altri settori diagnostici, come il laboratorio analisi e la radiologia, nonostante le differenze sostanziali di processo e le diverse necessità cliniche. Oltre a dimostrare la fattibilità di questa evoluzione del settore dell’anatomia patologica, verrà evidenziato, attraverso studi ed alcune implementazioni specifiche, come questo cambiamento di paradigma possa gettare le basi per il futuro prossimo della diagnostica clinica, realizzando i presupposti per la creazione di un laboratorio diagnostico integrato (chimica clinica/anatomia patologica) che comprenda nel flusso di lavoro diagnostico metodiche innovative come le procedure di genomica e proteomica, nell’ottica di un progresso verso la medicina personalizzata.
Gli obiettivi considerati si trovano alla frontiera dello stato dell’arte per la ricerca industriale: i risultati delle attività saranno specializzati all’oncologia, ma sono di interesse generale ed i modelli innovativi di attività nel campo della salute potranno essere adottati ed estesi in altri contesti clinici, anche grazie all’utilizzo di soluzioni tecnologiche aperte ed interoperabili.
Il progetto di formazione, associato al progetto di ricerca PATH, si pone l’obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze negli aspetti più innovativi delle tecnologie della moderna medicina digitale quali: ricerca e sviluppo di sistemi innovativi di gestione robotizzata di campioni per esami complessi su multipli marcatori e diverse metodiche diagnostiche; tecniche di integrazione di servizi digitali per la diagnostica con nuove metodiche sperimentali (sequenziamento ad alta processività, proteomica, profilazione genetica); metodologie scalabili di gestione, trasferimento, analisi e visualizzazione di grandi moli di dati biomedicali.