Al CRS4 stiamo lavorando a qualcosa di importante: vogliamo costruire strumenti digitali che aiutino le persone sorde e ipoacusiche a comunicare più facilmente con la Pubblica Amministrazione.
Per farlo, abbiamo bisogno del contributo di chi conosce la Lingua dei Segni Italiana (LIS).
La nuova piattaforma online del progetto IPOACUSIA è aperta a tutte le persone segnanti che vogliono darci una mano. Bastano pochi minuti, una webcam e il desiderio di partecipare a qualcosa che può fare davvero la differenza.
Registrandoti, potrai vedere video-esempio di parole e frasi legate al mondo dei servizi pubblici — come “posso prenotare un appuntamento” o “come compilare al domanda” — e registrare la tua versione. Ogni contributo è prezioso: ci aiuterai ad arricchire il nostro dataset LIS e a rendere più efficace il sistema automatico di traduzione basato su Intelligenza Artificiale.
Il cuore di questo progetto è la partecipazione attiva della comunità sorda. Vogliamo che la piattaforma cresca non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano.
Chi partecipa può testare lo strumento, dare suggerimenti, raccontare cosa funziona e cosa si può migliorare. È un processo aperto, in ascolto, costruito insieme.
Partecipare è semplice. Ti registri, accetti una liberatoria per l’uso dei video (solo a fini di ricerca e sviluppo), e puoi iniziare subito.
C’è anche un video tutorial che ti guida passo passo.
Vuoi dare il tuo contributo?
👉 Accedi alla piattaforma: https://ipoacusia.crs4.it/
🔎 Scopri di più sul progetto IPOACUSIA: https://www.crs4.it/ipoacusia/
IPOACUSIA è un progetto di ricerca del CRS4 iniziato nel 2020, con l’obiettivo di abbattere le barriere nella comunicazione istituzionale e promuovere l’inclusione.
La prima edizione è stata finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La seconda, attualmente in corso, è sostenuta con le risorse del Fondo inclusione delle persone sorde e con ipoacusia, assegnate alla Regione Sardegna. Il progetto è realizzato con il contributo della Direzione generale delle politiche sociali, dell’Assessorato alla Sanità, di Sardegna Ricerche e naturalmente del CRS4.