La geoinformatica è entrata nell’era digitale, in modo esitante in alcuni settori e in modo rampante in altri. Google Earth e Microsoft Virtual Earth sono nomi familiari. Sebbene limitate ai paesaggi e a pochi edifici, le loro enormi biblioteche geografiche digitali sono oggi il parco giochi di milioni di persone e il generatore di nuove forme di contenuti e applicazioni con prospettive di impatto enorme. Tuttavia, queste impallidiscono al confronto con quelle che saranno rese possibili non appena le biblioteche digitali urbane saranno pienamente disponibili e sfruttabili. L’attenzione del progetto agli ambienti urbani non solo è resa possibile dagli ultimi progressi tecnologici del consorzio, ma è anche altamente giustificata. Gli ambienti urbani rappresentano uno dei patrimoni culturali più importanti e preziosi, come riconosciuto dall’UNESCO. Pertanto, il progetto V-City mira a ricercare, sviluppare e convalidare un sistema innovativo che integri i più recenti progressi nella visione artificiale, nella modellazione 3D e nella realtà virtuale per la ricostruzione, la visualizzazione e lo sfruttamento rapidi ed economici di ambienti urbani completi, su larga scala e interattivi. Questo sistema consentirà a storici, architetti o archeologi di ricostruire, studiare, comprendere, preservare o documentare gli ambienti urbani utilizzando un’innovativa interfaccia utente 3D interattiva. CRS4 è l’organizzazione responsabile della visualizzazione di modelli urbani su larga scala.